La crisi che da qualche anno sta colpendo non solo l'Italia ma l'Europa e gli USA in realtà non esiste. Tutti parlano di un momento economico particolare, ma sinceramente questo è solo l'inizio di una nuova epoca dove tutti, in proporzione, dovranno ridimensionare le proprie abitudini e spese. Siamo arrivati a questo punto dopo un collasso dovuto a vari fattori tra i quali l'inserimento dell'euro, il sistema creditizio bancario e il consumismo. Non poteva esistere un mondo dove la gente per andare in vacanza andava in banca a chiedere un finanziamento, dove si comprava tutto a rate, dove venivano ogni giorno lanciate nuove carte di credito con rimborsi a lungo termine, dove tutto era mutuato anche in considerazione della rivalutazione futura. Questa non è una crisi che durerà qualche anno, ma si tratta di un evidente e naturale adeguamento dello stile di vita mondiale. Dobbiamo tutti prendere atto che non ci sarà una ripresa e non ci dobbiamo lamentare della crisi perché questa sarà la situazione dei prossimi decenni e non esiste uno stato Eldorado dove andare e trovare la fortuna, ci sono delle realtà ancora in crescita o in minore calo ma la situazione attuale entro qualche anno sarà mondiale. Non c'è da meravigliarsi se in futuro vedremo l'uscita della Grecia dall'unione europea con il conseguente crollo del valore dell'euro nei mercati e le difficoltà di stati come Italia, Spagna e Portogallo nel sostenere i debiti pubblici. Tutti dobbiamo cambiare: partiti politici, governo, istituzioni, aziende, privati, normali cittadini. I Maya nel 2012 non avevano previsto la fine del mondo come tutti scrivono, ma un cambiamento radicale nella vita del mondo che poteva riguardare anche clima o economia. Anche questa volta, secondo me, hanno previsto il futuro con secoli di anticipo. La fine del mondo non arriverà, ma come hanno detto i Maya arriverà la fine della vita da consumisti e dovremmo vivere con dei nuovi parametri giornalieri nel lavoro e nella famiglia.
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