venerdì 4 maggio 2012

Paul Is Dead - PID - Paul McCartney è morto

La storia di copertina di Wired Italia, l'edizione italiana della rivista statunitense, verteva su due periti italiani, Gavezzani e Carlesi, che hanno tentato di confutare l'ipotesi del complotto [nota in inglese come Paul is Dead, ovvero Paul è morto] secondo cui Paul McCartney era stato sostituito da un impostore.






Per coincidenza lo stesso giorno che questo articolo è apparso in Italia, Paul McCartney è stato al teatro Ed Sullivan a New York per comparire nel programma televisivo di David Letterman e dare un concerto all'aperto gratuito dal tetto del balcone sull'entrata del teatro Ed Sullivan. Insieme a Letterman hanno deriso quella sciocca diceria che sostiene che Paul McCartney è morto nel 1966. Si potrebbe interpretare la presenza di McCartney a New York come un tentativo di distrarre gli statunitensi dalla pubblicazione di quest'articolo italiano e di incoraggiarli a deridere le ipotesi del complotto a proposito di McCartney.
I due periti hanno iniziato la loro analisi procurandosi fotografie di alta qualità di Paul McCartney, prima e dopo l'incidente d'auto. Gavazzeni si è lamentato del fatto che alcune fotografie scattate prima del 1966 non erano datate correttamente (a volte agenzie fotografiche diverse riportavano differenti date per la stessa istantanea), e che alcune delle fotografie migliori erano di proprietà di fotografi molto restii a concederle. Alla fine comunque sono riusciti a reperire due fotografie di buona qualità precedenti il 1966 e due successive il 1967.
Per essere confrontabili, fotografie differenti di un volto umano, devono essere ridimensionate in modo che siano sulla stessa scala; allo scopo una caratteristica del viso deve essere utilizzata per aggiustare il fattore di scala.
Questi due periti hanno optato per la distanza tra le pupille. In altre parole, le foto sono state ridimensionate in modo che la distanza tra le pupille fosse esattamente la stessa per tutte le fotografie considerate.






Sovrapponendo foto di una persona ridimensionate in modo che gli occhi siano in posizioni identiche, alcune caratteristiche corrisponderanno esattamente, quali la forma del cranio. La pelle e i capelli possono essere molto diversi ma le forme del cranio devono essere identiche.
Entrambe le foto scattate prima del 1966 corrispondono perfettamente e lo stesso dicasi per quelle scattate dopo il 1967.
I due periti tuttavia sono rimasti scioccati nello scoprire che le foto prima del 1966 non corrispondono affatto a quelle scattate dopo il 1967.
Ad esempio, la curvatura frontale della mandibola era diversa (cioè la curva che va da un orecchio all'altro passando per il mento, che si vede di prospetto, come nella foto a destra) e l'arco delineato dalla mascella è anch'esso diverso (cioè la curva definita dalla mascella che si vede guardando la testa verso il basso dal di sopra).
Gavazzeni ha notato una caratteristica comune delle foto più vecchie di Faul che non c'è più in quelle recenti: la presente di zona scura che adombra l'angolo esterno dell'occhio sinistro. In questa zona attualmente c'è qualcosa a metà tra una cicatrice e qualcosa che assomiglia alla pelle tirata da un ritocco estetico, o, come suggerisce Gavazzeni, da una chirurgia estetica non riuscita perfettamente.
Le fotografie mostrano che la testa Faul è più allungata di quella di Paul. Gavazzeni ha fatto notare che quelle foto vecchie di Faul devono essere stata ridotte in altezza per far apparire la testa più corta e più arrotondata. Sostiene che questa conclusione è inevitabile perché la forma del cranio di un adulto non può essere modificata. Ha ricordato che a quei tempi, benché non fossero disponibili tecniche per modificare con l'elaboratore, c'era un trucco semplice attuato nella fase di stampa per lo allungare o contrarre in una direzione le fotografie.
Carlesi ha sottolineato che la linea formata dall'unione delle due labbra di Faul è molto più ampia, al punto che da essere evidente anche quando Faul si fece crescere i baffi, forse nel tentativo di nascondere quel dettaglio. Le labbra possono essere gonfiate e aumentate di volume ma l'ampiezza della loro linea può essere modificata solo leggermente.
Più interessante è la posizione rispetto al cranio del punto in cui il naso si stacca dalla faccia, perché non può essere modificato con la chirurgia. Secondo Carlesi, questi punti per Paul e Faul sono notevolmente diversi.
Anche alcune caratteristiche dell'orecchio sono utili per l'identificazione, perché anch'esse non sono modificabili con la chirurgia. Carlesi e Gavazzeni hanno stabilito che le orecchie di Paolo e di Faul differiscono in modo significativo.






Alcune caratteristiche del corpo umano possono essere alterate, come ad esempio la posizione e l'inclinazione dei denti (come succede per milioni di persone che indossano gli apparecchi ortodontici).
Carlesi ha notato che le configurazioni denti di Paul e Faul non corrispondono, ma in un modo molto curioso.
Il dente canino superiore destro di Paul è spinto fuori dalla posizione normale perché non c'è abbastanza spazio nella sua arcata dentale per accomodare tutti i denti correttamente.
Lo stesso dente nel caso di Faul è anch'esso storto, ma c'è spazio in abbondanza nell'arcata dentale per tutti i suoi denti. Visto che nessun dente spinge contro il dente che sporge all'infuori, come ha fatto quel dente a inclinarsi?
Carlesi ha concluso che il dente storto nel caso di Faul è il risultato di un'operazione odontoiatrica per simulare il dente sporgente presente nella bocca Paul.
Carlesi è rimasta perfino più sorpresa dalla differenza nella forma del palato. Così stretto nel caso di Paul da far disallineare alcuni denti (come il dente canino di cui sopra), nel caso di Faul è molto ampio tanto che i denti anteriori non ruotano rispetto al loro asse, né sporgono, come invece accadeva per Paul, con l'unica eccezione di quel canino superiore destro (vedi sopra) che sporge verso l'esterno.
Carlesi fa notare che l'alterazione della forma del palato, benché possibile negli anni 1960, avrebbe richiesto un intervento chirurgico traumatico (la rottura di un osso; dal testo non è chiaro quale ma sembra che si faccia riferimento al palato duro), e avrebbe richiesto l'uso di apparecchi dentali fissi per più di un anno. Se pertanto in questo caso l'ipotesi del complotto fosse errata - ossia, se il Paul McCartney che vediamo oggi con un palato largo è il Paul McCartney originale con un palato stretto - allora Paul deve essersi sottoposto ad alcuni interventi chirurgici odontoiatrici molto seri e deve aver sofferto a lungo; la cosa inoltre avrebbe avuto conseguenze alla voce del cantante.






La conclusione più logica è che il Paul McCartney di oggi è un impostore, e che Faul si sia sottoposto a un'operazione odontoiatrica molto più semplice per rendere sporgente quel dente.
Forse non è più un mistero. Paul McCartney è morto. E chissà chi altro lo è o non lo è veramente...
Nel 2012 la trasmissione Mistero di Italia 1 ha approfondito il mistero di Paul is Dead e vi inoltro i link al sito ufficiale di mediaset per vedere i video presentati da Paola Barale.
paul is dead mistero video 1
paul is dead mistero video 2



Altri video riguardanti l'argomento:
il mistero dei beatles a voyager





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